Destini crollati e speranze inattese

(recensione a cura di Marianna Salerno

 

11 novembre 1999. Ore 3:12.

A Foggia tutti ricordano quel giorno: il palazzo di Viale Giotto, al civico 120, cade ripiegandosi drammaticamente su se stesso.

Sfogliando l’ultimo romanzo di Emiliana Erriquez (“A metà del sonno”, Les Flaneurs Edizioni, 2018) ho fatto un tuffo nel passato. Mi è tornata alla mente la prima immagine di quella mattina, quando mi affacciai alla finestra dopo una telefonata che ci comunicava la terribile notizia: intravedevo una colonna di fumo in lontananza, ma mai avrei immaginato il terribile destino che ha strappato alla vita 67 miei concittadini.

“E poi quella notte, quel crollo inaspettato, feroce, che si era portato via ogni cosa lungo la strada. Momenti vissuti e attimi di futuro rimasti nei sogni”

Solo leggendo il titolo del libro, “A metà del sonno”, mi corre un brivido lungo la schiena. Quando accadono simili tragedie la maggior parte di noi cerca di immaginare cosa abbiano provato le persone coinvolte. Emiliana ha offerto la sua sensibilità e la sua empatia per raccontare la storia di una famiglia. Di una bambina e di suo zio. Una storia capace di emozionare chi, leggendo d’un fiato, desidera scoprire il futuro dei protagonisti: la piccola Ester e Zio Massimo.

L’immagine di quella bambina di soli tre anni è impressa nei nostri occhi: ricordiamo dalla tv il suo pigiamino rosa sbucare tra le macerie grazie a coloro che, a mani nude, hanno scavato tutta la notte. L’Autrice ci fa conoscere i momenti successivi alla tragedia, sottolineando la presenza fondamentale dello zio nella crescita della bimba: Massimo, infatti, per sua nipote ha affrontato scelte importanti, ha lottato, ha sofferto, ha amato.

Com’era la vita di Ester prima di quel giorno? Cosa avrà provato trovandosi sola, al buio e al freddo, schiacciata dai detriti di quello che sarebbe dovuto essere il suo solido rifugio, sicuro e caldo? Leggere le pagine scritte da Emiliana Erriquez permette di scoprirlo, riportando alla memoria la terribile sciagura di 19 anni fa.

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