Sabato 21 maggio 2022, da tarda mattina fino alle 21, io e Marianna abbiamo superato i 10mila passi che il cellulare raccomanda ogni giorno di effettuare.
Non diecimila, ma un po’ meno, sono stati i libri che abbiamo comprato e ci siamo fatti autografare.
Adoro le fiere, sia quando ci lavoro (quest’anno, Cosmoprof; in passato, Cibus) e, con questa, ho collezionato la mia terza presenza al Salone del Libro di Torino.
Sotto, alcune fra le foto più rappresentative della nostra giornata al Lingotto di Torino.
fuori dalla fiera, belli carichi
Marianna Salerno, illustratrice de “L’inferno. Sulle orme di Dante” (testi di Francesco Gallina).
il mio esordio in narrativa, Grand Hotel dei Ricordi (Ensemble edizioni)Gian Mario Villalta (poeta, scrittore e vulcanico uomo di cultura; candidato al premio Strega 2020 con il romanzo L’Apprendista) e Giorgio MontanariGraziano Gala (scrittore, amico e belluguagliù sempre sorridente; autore del fantastico romanzo Sangue di Giuda) con Marianna Salerno e Giorgio Montanarinella celeberrima torre di libri con Grand Hotel dei Ricordi (romanzo d’esordio di Giorgio Montanari)Nayrams Marianna Salerno nella celeberrima torre di libri con L’inferno. Sulle orme di DanteFederico Rampini (giornalista, saggista, scrittore, e indubbio amante delle bretelle) con Giorgio MontanariAntonio Lillo (poeta, editore e spiritoso raccontatore di aneddoti facebookiani) con Marianna Salerno e Giorgio MontanariEnrico Galiano (scrittore, insegnante liceale; davvero simpatico nonostante la visibile stanchezza) con Marianna Salerno e Giorgio MontanariAnthony Caruana (scrittore, musicista e amico sincero; candidato al premio Strega 2021 con il romanzo Contorni Opachi) e Giorgio Montanari (libro di poesie Abituarsi all’invisibile, Giacovelli 2022)Ignazio Pappalardo, ‘mbare e paziente editor della Ensemble (casa editrice del romanzo Grand Hotel dei Ricordi) e Giorgio Montanari
Paolo Giacovelli, giovane e visionario editore dell’omonima casa editrice (libro di poesie Abituarsi all’invisibile) e Giorgio Montanari
incursione nel “bosco” della casa editrice Aboca (p.s. ciao Antonio, non ci siamo visti nemmeno stavolta… ma ti chiamo in questi giorni)io e Marianna Salerno insieme davanti alla torre dei libri